Gatto Mau Egiziano

Pregi

  • Bel mantello
  • Agile e giocherellone
  • Amichevole
  • Tranquillo
  • Facile da spazzolare
  • Buono con i bambini

Difetti e cure

  • È consigliabile limitarne la libertà perché è facile preda dei ladri

Il Mau egiziano è l’unica razza naturale del gatto di tipo orientale maculato, e dal momento che si è originata al Cairo il gatto viene ritenuto un discendente di quello riverito e adorato dagli antichi Egiziani.

È timido e affettuoso, e si dice abbia buona memoria. Forte e muscoloso, può essere facilmente addestrato e ama camminare al guinzaglio. Questo è il modo migliore di fargli fare esercizio: se lasciato troppo libero, rischia di venir rubato per il suo bel mantello.

Tuttavia, trattandosi di un gatto molto attivo, non va tenuto troppo rinchiuso. Quando non c’è la possibilità di portarlo a spasso personalmente, la soluzione migliore consiste nel costruirgli un recinto nel giardino, con tetto e collegato alla casa, o un riparo contro la pioggia e il sole eccessivo. Ama la gente, e non bisogna lasciarlo solo per periodi lunghi.

Toeletta del Gatto Mau Egiziano

Dato il pelo corto, richiede solo una toeletta minima, anche se una spazzolata e un colpo di pettine quotidiani saranno di grande beneficio, soprattutto per eliminare il pelo morto, che altrimenti viene inghiottito. Prima di una mostra si usa un po’ di essenza d’alloro. La polvere non si usa, perché sciupa i colori del pelo.

Origini e storia del Gatto Mau Egiziano

Erano probabilmente i gatti domestici dell’antico Egitto; essi stessi o i loro discendenti sono raffigurati nella primitiva arte egiziana, dove impersonificano le divinità Ra e Bast. Il nome “Mau” in egiziano significa gatto.

Il Mau egiziano è stato allevato soprattutto negli Stati Uniti, e i gatti macchiati simili che portavano lo stesso nome in Gran Bretagna oggi vengono chiamati Orientali maculati a pelo corto, perché sono una razza derivata dal Siamese.

I primi Mau egiziani comparvero in Europa in una mostra tenuta a Roma verso la metà degli anni ’50, e da lì vennero portati negli Stati Uniti, nel 1956. Furono esibiti nel 1957 al «Empire Cat Show», dove suscitarono grande interesse.

Allevamento

Dal momento che il Mau è una razza naturale, non è permesso incrociarlo con altre razze. Dal materiale animale originario sono stati sviluppati quattro colori. Le femmine sono delle ottime madri, di buon carattere, tranquille e premurose. Il periodo di gestazione dai 63 ai 73 giorni!

Cuccioli

I piccoli nascono con macchie evidenti, sono subito vivaci e giocherelloni. Di solito una nidiata ne contiene quattro.

Requisiti per le mostre

L’aspetto del Mau egiziano è intermedio fra il tipo snello dell’Orientale e quello massiccio del Britannico a pelo corto. È un gatto agile, ben equilibrato, muscoloso e colorato.

Pelo. Fitto, elastico, lucente, di media lunghezza, setoso e fine.

Corpo. Di tipo orientale modificato; lunghezza media, aggraziato e muscoloso, soprattutto i maschi. Le zampe posteriori, più lunghe delle anteriori, danno l’impressione che stia in punta di piedi. Questi ultimi sono piccoli e delicati, da rotondi a ovali.

Coda. Mediamente lunga, larga alla base, gradualmente affusolata. Una coda a frusta è considerata un difetto.

Testa. Un cuneo arrotondato, senza parti piane. C’è un leggero arco dal ponte nasale alla fronte, ma manca lo «stop». Orecchie grandi e ben distanziate, larghe alla base, moderatamente appuntite, con o senza ciuffi. Delle orecchie piccole sono considerate un difetto.

Occhi. Grandi, a mandorla. Occhi piccoli, tondi o di tipo orientale, rappresentano dei difetti.

Colori

Mantello. Ci deve essere contrasto fra il colore di fondo, chiaro, e le macchie. Ciascun pelo porta due bande colorate; la pigmentazione delle macchie e delle strisce è visibile sia nel pelo sia sulla pelle.

La fronte ha la caratteristica «M» e altre linee corrono da in mezzo alle orecchie sul retro del collo e si spezzano in macchie allungate lungo la spina dorsale. Le linee dorsali raggiungono il posteriore, dove le macchie si fondono in un’unica striscia che arriva fino alla punta della coda. Due linee più scure attraversano le guance quasi ad incontrarsi. Il petto porta uno o più collane preferibilmente aperte al centro. Il disegno delle spalle può essere a righe o a macchie. Le zampe anteriori sono marcatamente barrate.

Il corpo deve essere coperto di macchie di dimensioni e forme diverse; sono preferite le macchie tonde e regolari che non si fondono come nel tipo tigrato. Il fondo-schiena e le cosce portano delle righe; la parte bassa delle zampe posteriori, delle macchie. Ci devono essere le macchie a “bottone”.

Argento. Colore di fondo, argento chiaro, più pallido sulle porzioni inferiori. Striature, grigio carbone. Il retro delle orecchie, rosa-grigio con punte nere. Piedi, di color nero esteso al tacco nelle zampe posteriori. Naso, labbra e occhi, profilati di nero. Cute del naso, rosso mattone. Cuscinetti, neri. Occhi, verde chiaro.

Bronzo. Colore di fondo, bronzo-miele sfumante all’avorio cremoso chiaro sulle zone inferiori. Striature, marrone scuro. Retro delle orecchie, rosa bronzeo bordate di marrone scuro. Cuscinetti, di color marrone scuro esteso al tacco delle zampe posteriori. Naso, labbra e occhi, profilati di nero o marrone scuro. Setto nasale, ocra. Cute del naso, rosso mattone. Cuscinetti, neri o marrone scuro. Occhi, verde chiaro.

Fumé. Colore di fondo, grigio carbone con sottopelo bianco argento. Striature, nero corvino. Cuscinetti, di colore nero esteso al tacco e fra le dita nelle zampe posteriori. Naso, labbra e occhi, profilati di nero. Cute del naso e cuscinetti, neri. Occhi, verde chiaro.

Peltro. Colore di fondo, fulvo chiaro. Ciascun pelo del dorso e dei fianchi, a bande argento e beige, punte nere, sfumate al crema chiaro nelle zone inferiori. Striature, da grigio carbone a marrone scuro. Naso, labbra e occhi, profilati in colore variante dal nero al marrone scuro. Cute del naso, rosso mattone. Cuscinetti, da neri a marrone scuro. Occhi, verde chiaro.