Birmano: Gatto Sacro della Birmania
Pregi
|
Difetti e cure
|
I gatti birmani hanno caratteristiche individuali ben pronunciate e una bellezza tranquilla e dolce. Intelligenti, di compagnia e giocherelloni, si adattano bene alla famiglia e agli altri animali. Il Birmano però ama muoversi liberamente in casa e in giardino, dove è peraltro facile tenerlo poiché le sue corte zampe non gli permettono di saltare oltre il recinto.
Toeletta del Gatto Birmano
II pelo del Birmano di norma non forma nodi, ma è bene spazzolarlo e pettinarlo ogni giorno per rimuovere il pelo morto evitando che questo venga inghiottito e ostruisca lo stomaco. La polvere specifica spruzzata nelle zone più chiare del pelo dei gatti da mostra aiuta ad eliminare ogni untuosità.
Origini e storia del Gatto Birmano
Pare che il Birmano o Gatto sacro di Birmania abbia trovato origine nei templi sacri di quella terra, forse derivato da un incrocio naturale tra Siamesi e gatti bicolori a pelo lungo.
Negli anni venti si affermò in Francia, dove fu riconosciuto nel 1925. Un’altra linea comparve in Germania all’incirca nello stesso periodo. Negli Stati Uniti i primi Birmani arrivarono nel 1959, mentre gli allevatori iniziarono a costituire la razza in Gran Bretagna nel 1965.
Allevamento del Birmano
Il Birmano si riproduce mantenendo le sue caratteristiche e le nidiate di solito contano quattro piccoli.
Cuccioli di Birmano
I gattini birmani sono grossi e sani; restano a lungo giocherelloni.
Requisiti per le mostre
Il Birmano è un grosso gatto a pelo lungo; il mantello è quello dell’Himalaiano, ma con le quattro zampe bianche.
Pelo. Lungo e setoso, con tendenza a ondularsi sul ventre. Non si aggroviglia. Il collaretto è molto folto.
Corpo. Di media lunghezza, basso e robusto. Zampe pesanti di media lunghezza; piedi rotondi, compatti, grandi e con dita appressate.
Coda. Mediamente lunga e folta, senza piegature.
Testa. Grossa e rotonda con guance piene. Naso romano con narici basse. Orecchie distanziate, con base uguale all’altezza, arrotondate in punta.
Occhi. Quasi rotondi.
Colori del Gatto Birmano
Quattro sono i colori ricorrenti nella razza: seal-point, chocolate-point, blue-point e lilac-point, tutti con i caratteristici piedi bianchi, o «guanti».
Mantello. Il corpo deve essere di colore chiaro uniforme con il colore in contrasto limitato a mascherina, orecchie, zampe e coda. La mascherina copre tutto il muso, inclusi i cuscinetti dei baffi, e si collega alle orecchie in tracce. Le macchie sui piedi devono essere simmetriche; nelle zampe anteriori i «guanti» bianchi hanno netta delimitazione al di sopra delle falangi, nelle posteriori ricoprono tutto il piede allungandosi sul retro in una punta che arriva proprio sotto al garretto a mo’ di «pizzo».
Seal-point. Il corpo ha colore uniforme da beige chiaro a crema, di tonalità calda con un caratteristico riflesso dorato sul dorso, particolarmente evidente nei maschi adulti. Le parti ventrali e il petto sono un po’ più chiari. Le zone scure, guanti scuri, sono marrone foca scuro. I guanti, bianco candido. Il naso, marrone foca intenso. I cuscinetti, rosa. Gli occhi, viola blu intenso.
Chocolate-point. Il corpo è color avorio uniforme. Le zone scure, cioccolato marrone; i guanti, bianco candido. Il naso, rosa-cannella. Gli occhi, viola blu intenso.
Blue-point. Il corpo è bianco bluastro, di tonalità meno fredda su ventre e petto. Le zone scure, blu intenso; i guanti, bianco candido, il naso, grigio ardesia. I cuscinetti, rosa. Gli occhi, viola blu.
Lilac-point. Il corpo è bianco ghiaccio, le zone scure, grigio metallo-rosa, i guanti, candidi. Il naso è rosa-lavanda. I cuscinetti, rosa. Gli occhi, viola blu intenso.