Gatto Bombay (americano)

Pregi

  • Aspetto sorprendente
  • Personalità deliziosa
  • Carattere equilibrato
  • Abbastanza tranquillo
  • Va d’accordo con altri gatti, bambini e cani
  • Facile da spazzolare

Difetti e cure

  • Non vuole essere trascurato

Il gatto Bombay Americano è stato chiamato “pantera nera in miniatura” oppure "pantera da salotto" per il suo mantello di cuoio verniciato e gli occhi rame. Ha un magnifico carattere e personalità. E vigoroso, affettuoso, e sembra sempre che faccia le fusa, soddisfatto.

Il suo pelo liscio è facile da spazzolare e lo rende un gatto di non difficile mantenimento. Non ama però essere trascurato, e non vas lasciato solo troppo a lungo. È buono con i bambini e va d’accordo con gli altri animali. Gli piacciono la compagnia e l’attività, ed è quindi consigliabile tenerne due se si è assenti tutto il giorno da casa.

Toeletta del gatto Bombay

Il pelo aderente richiede una pulizia quotidiana con un pettine a denti stretti, per eliminare il pelo morto; gli animali da mostra vanno lustrati con un panno di seta o di pelle di camoscio. Può essere gradito un bagno di crusca ogni tanto, come pure molte carezze, senza crema per le mani! Orecchie ed occhi vanno controllati regolarmente.

Origini e storia del gatto Bombay

Il Bombay è una razza creata dall’uomo dall’incrocio di un Burmese marrone (bruno) con un Americano a pelo corto nero. Il gatto che ne risulta ha il colore nero e la robustezza dell’Americano, il pelo lucente, il carattere intelligente e affettuoso del Burmese.

Allevamento

Sebbene sia un ibrido, il Bombay mantiene i caratteri nella discendenza, e l’incrocio Bombay-Bombay dà il 100% di gattini Bombay.

Essendo il nero il colore dominante, già agli inizi i gattini del primo incrocio furono registrati come Bombay. Da allora, la costituzione e il colore del pelo e degli occhi sono stati mantenuti con attenti programmi d’allevamento. Le femmine sono delle brave madri, e si sviluppano precocemente.

Cuccioli

Sono vivaci, attivi, affettuosi e fiduciosi. Hanno bisogno di compagnia, e non vanno quindi trascurati. Il pelo dei piccoli può apparire inizialmente rugginoso, ma col tempo diventa nero puro.

Requisiti per le mostre

Rispetto alle altre razze, questa riceve alle mostre più punti per le condizioni e il colore del pelo che per il tipo stesso, essendo il primo ritenuto più importante.

Pelo. Molto corto e aderente, con una lucentezza di cuoio verniciato o raso. Assomiglia moltissimo al pelo del Burmese.

Corpo. Di taglia media, muscoloso, né robusto né sottile. I maschi sono più grossi delle femmine. Zampe, di media lunghezza.

Coda. Mediamente lunga, diritta, senza piegature.

Testa. Tonda, priva di superfici piane. Faccia, larga, con gli occhi ben distanziati. Muso, corto e sviluppato. Naso, largo, con un evidente «stop». Orecchie, arrotondate, di grandezza media e sensibili. Aperte alla base, distanziate lungo la curva della testa, inclinate in avanti.

Colore. Nero fino alla radice, privo di peli bianchi o macchie. Cute del naso e cuscinetti, neri. Occhi, rame vivo, intensi e brillanti. Talvolta sono ammessi anche gli occhi dorati, ma non quelli verdi.